D'improvviso sentire sulla schiena
Le ali di cera sciogliersi,
Troppo vicine al sole.
D'improvviso cadere bambina
Lungo una corsa veloce
E guardarsi indietro perduta.
D'improvviso accorgersi ragazza
Abitata da specchi e finzioni
Senza riconoscersi.
D'improvviso rialzarsi ora,
Prendere pugni senza difendersi
E ridere di un'allegria scomposta.
D'improvviso essere una bambola rotta:
Come cuore una molla arrugginita,
Come ricordi il vago sapore della felicità.
Tag: poeta
Vento d’ansia

Come la burrasca s'avventa
Il dolore inatteso
Mi prende, mi trascina.
Spilli ovunque, ma il corpo
Ormai cadavere sugli scogli
Non ascolta e si disfa.
Dell'anima le ali si fanno pesanti,
Loro sì, piangendo sangue,
Grondando lacrime
Attonite, improvvise.
Come si respira?
Io non lo ricordo.
Luigi, ragazzo mio
Quando si parla di Tenco, di solito si comincia dalla fine. E così accade che l’inchiesta sulla morte diventi più importante della sua stessa vita. Continua a leggere “Luigi, ragazzo mio”