Avevo promesso che non avrei parlato del “caso Anna Frank” e della vicenda che ha letteralmente invaso le pagine dei giornali negli ultimi giorni di questo ottobre sonnacchioso. Ho mentito.
Mese: ottobre 2017
Era di gennaio
Sabbia umida
d’inverno nel
vento arruffato
di sale si agita,
protesta e litiga
tra i capelli
rossi di sole stanco
con le dita pallide
e nervose di lei,
lei mentre sorride
ascoltando
lontana una canzone
che dice di restare.
Senza lavoro
Invisibili tracce
di speranza
vagano negli occhi spenti
e tutti uguali di una massa
cieca e stanca e presente
alla ricerca della fatica,
dignità negata di alzarsi col sole
senza chiedersi quale futuro.
Possano quegli sguardi aprirsi e
mai più abbassarsi, possa il cielo avere
pietà di compromessi
e speranze infrante.
Autunno
E le foglie secche si adagiano sul vento,
il vento che le strattona
quasi per risvegliarle dal torpore
di un nuovo autunno.
Ma appaiono serene,
e belle nella caduta inesorabile
di un mattino senza pioggia,
felici di perdersi nel vuoto
e dimenticare gli affanni
e le lusinghe
di un’estate troppo lunga
per mantenere le sue promesse.