Non c’è niente da fare: quando sento (o leggo) un congiuntivo sbagliato, non posso non pensare al famoso “vadi” di fantozziana memoria. Continua a leggere “Pronto, mi dichi”
Mese: aprile 2016
Di padre in figlio: il 25 aprile
Da giorni penso alla possibilità di parlare serenamente della Resistenza, senza darsi a vicenda del “fascista” o del “comunista”. Continua a leggere “Di padre in figlio: il 25 aprile”
Effetto Baudelaire
Morbida, sinuosa
come una danzatrice,
da sotto una sedia si avvicina a me
che la osservo,
la scruto, la tento.
La stanza si illumina,
s’accendono due fari:
due gemme d’agata che
mi rapiscono.
Cado nel vuoto,
seguo un cerchio scuro
restringersi,
poi divenire una linea.
Di colpo, luce.
In religioso silenzio,
con passo elegante
ecco arrivare una gatta,
misteriosa ammaliatrice
di un cuore ormai suo.
(marzo 2003)
Luigi, ragazzo mio
Quando si parla di Tenco, di solito si comincia dalla fine. E così accade che l’inchiesta sulla morte diventi più importante della sua stessa vita. Continua a leggere “Luigi, ragazzo mio”
Miss Precisetti
«Sei solo chiacchiere e congiuntivo!»
Decisamente De Niro avrebbe Continua a leggere “Miss Precisetti”